REVIEW PARTY | Recensione di: “In ogni respiro, in ogni battito” di GiulianaTsakiris

Buongiorno, Notters.
Oggi il blog partecipa al rewiew party di In ogni respiro, in ogni battito, un romance carino e delizioso che mi ha tenuto compagnia durante queste fredde serate autunnali e che, a un certo punto, ha scaldato il mio cuore.



Titolo: In ogni respiro, in ogni battito

Autore: Giuliana Tsakiris

Genere: Romance

Ebook: 0.99 € (disponibile con Kindle Unlimited)

Pagine: 453

SINOSSI

Sei giovani medici, un incidente di percorso, una fortunata vincita e le loro vite cambieranno radicalmente.
Amore ed Amicizia con la A maiuscola quelle che legheranno Azzurra, Christian, Chloe, Tommaso, Yuri e Tatiana per sempre.
Promesse, omissioni, bugie, rewind e forward, passioni e musica, personalità forti e fragili, sensibili e ciniche, divertenti e spigolose, raccontano in prima persona le loro vite accompagnate da una straordinaria colonna sonora in una meravigliosa cornice partenopea.

RECENSIONE
***Attenzione, possibili spoiler***

Sei amici, sei storie irrimediabilmente intrecciate. Un’amicizia di quelle destinate a durare tutta la vita, nonostante le incomprensioni, nonostante i dissapori, nonostante le litigate, le fughe, le sfuriate, nonostante le batoste che la vita spesso dà, nonostante le cadute, le ferite, le strade e le scelte che portano lontani. Se c’è amore, se c’è un sentimento vero e sincero…quello resisterà a tutti gli scossoni e al tempo che scorre.
Ci sono Azzurra e Christian, due amici che crescono assieme, che possono contare l’uno sull’altra, che finiscono con l’innamorarsi, in un modo assoluto, totalizzante, in alcuni momenti anche doloroso. La loro storia va avanti per anni, tra alti e bassi, tra salvataggi fulminei e colpi al cuore, tra fughe e sparizioni, tra un tornare sui propri passi e uno spezzare il cuore, ancora una volta, questa volta più in profondità, fino a lasciare nient’altro che cenere e frammenti. Ma si può ricostruire sulle macerie? Si può ricominciare da capo? Ancora, per l’ennesima volta? Si può tornare a fidarsi? L’amore resiste alle intemperie della vita? Fino a quando il cuore può resistere agli scossoni e alle dure sprangate? Arriva un momento in cui è necessario dire basta? A tutto c’è un limite no? Sinceramente a un certo punto ho pensato che questa fosse la storia del “mai una gioia”. Nel momento in cui sembrava andare tutto per il verso giusto, ecco che succedeva qualcosa che ribaltava la situazione e tornava a farti soffrire. E di dolore Azzurra e Christian se ne sono fatti molto a vicenda. Cuori spezzati, cuori infranti, tante lacrime. Ma l’intensità di un amore che c’è sempre, che esiste, che resiste, in ogni respiro, in ogni battito loro ci sono, l’uno per l’altra.
C’è Chloe che ha un cuore ma preferisce nasconderlo.
C’è Tommaso, l’amico fedele e sempre presente e anche molto sfortunato in amore.
C’è Tatiana che lotta per quello in cui crede e per quello che è.
C’è Yuri, lo scanzonato Yuri che fa sembrare tutto un gioco, ma che vorrebbe solo un posto da chiamare casa.
E loro tutti assieme sono i pezzi di un puzzle meraviglioso, di quelli che ti fermeresti ore ad ammirare

«Quando sono partito da qui per tornare a casa ero convinto di avere una cotta pazzesca per te, mi sbagliavo, la mia non è una cotta, io…io ti amo…in un modo folle, meraviglioso, incredibile. Voglio rimanere qui con te, non ho nessuna intenzione di ritornare in Sicilia, voglio starti accanto ogni giorno…se ti dico queste cose dall’altra parte della porta è solo perché voglio lasciarti scegliere…io sono qui per te, ma se non provi la stessa cosa allora…non aprire, perché se lo farai non ti darò la possibilità di tornare indietro».

Rimane in silenzio ed ho il dubbio che abbia chiuso la chiamata o che per qualche motivo si sia interrotta ed io abbia aperto il mio cuore ad uno stupido telefono. Ma poi la sento, mi sembra quasi di avvertire i battiti del suo cuore ed è folle anche solo pensarlo, ma la sento sulla mia pelle, anche attraverso la porta. «Io ho avuto già la mia dose di dolore e non credo di poterne sopportare dell’altro. Sei sicuro di quello che provi? Perché se aprirò questa porta non mi fermerò». «Allora aprila». Sento lo scatto della serratura, la porta si apre e la vedo, è ancora più bella, lo è ogni volta.
Certo è stata una sofferenza, una tortura, ma forse c’è speranza. Sul capitolo extra e su certe scelte dei protagonisti non mi pronuncio. Forse questo è stato comunque un merito dell’autrice: aver saputo descrivere buoni personaggi a cui affezionarsi tanto da volerli scuotere nel momento in cui commettevano delle ca…stupidate.
Vedere la fine è stato quasi un miraggio. Adoro i lieto fine dopo tutto! E vederli soffrire, soffrire assieme a loro… è stato veramente un lungo viaggio.
Il romanzo è scritto in maniera corale, le voci dei vari personaggi si alternano in una danza rapida e a tratti emozionante. All’inizio ero un poco confusa dai tanti punti di vista, da alcune parole inusuali e poco usate, dal modo stesso in cui è scritta la storia, un’azione dietro l’altra, senza che io mi sentissi coinvolta dai personaggi e dalle loro vicissitudini. Mi sentivo uno spettatore anche inopportuno, come qualcuno messo lì a osservare e la cui presenza non è nemmeno tanto gradita. Non c’era molto pathos, le parole scorrevano e basta. Ma a un certo punto…la svolta. Mi hanno regalato un’emozione, quello che stavo leggendo mi ha emozionato (anche verso la fine ho provato la stessa emozione) e questo ha ribaltato un poco il mio “giudizio”. Per come sono fatta io come lettrice, questo vale anche mille punti. Per me se non c’è emozione non c’è storia. E grazie ad Azzurra e Christian, Chloe e Tommaso, Tatiana e Yuri (e Luna!) ho riso, sorriso, mi sono arrabbiata, mi sono infervorata e mi sono anche commossa più volte. E, per questo motivo, per me, questa storia merita una possibilità.

Serenella

gif voto 4

Classificazione: 4 su 5.

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